E’ ora di prendere una decisione. Siamo stanchi di essere presi in giro, di sentirci dire “aspettiamo” per poi arrivare ad inizio giugno e farci liquidare con un “il tempo utile è finito”.

Nessuno vuole prendersi la responsabilità, si lascia scorrere acqua sotto i ponti aspettando che sia  troppo tardi.

“Il futuro del calcio italiano sarà presto delineato”.

Questo ci viene raccontato da aprile, forse anche prima, eppure sono passati oltre 2 mesi e qui non si capisce come agire perché, il famoso contagio 0, probabilmente non arriverà fino al vaccino.

Lo ha ribadito anche Salvini, piaccia o non piaccia, non gli si può dare torto: – Il calcio non è un gioco, muove miliardi del nostro Pil-.

Da lunedì migliaia di persone torneranno a lavorare, riapriranno le attività e qui si sta ancora battibeccando se far ripartire o no il campionato quando, gli stessi calciatori, saranno più al sicuro di tutti noi tra centinaia di controlli rapidi.

Come riportato da Il Corriere dello Sport, e con questa fanno minimo 50,  tra oggi e domani si terrà un incontro tra il presidente della FIGC Gravina ed il premier Conte, dove verranno discussi vari temi, tra cui quello della ripresa della Serie A.

Ieri, la Federcalcio ha presentato al CTS un protocollo con alcune modifiche ed intanto si studia anche un piano b per terminare velocemente la stagione.

Resta in piedi l’ipotesi play-off e play-out, ma la priorità è quella di disputare tutte le 12 partite restanti. Inoltre si valuterà una riforma completa del sistema che porti all’allargamento della Serie B.

La FIGC è pronta a consegnare un nuovo protocollo, dopo che il Comitato Tecnico Scientifico ha evidenziato le criticità dell’ultimo modello presentato. Le parti sembrano aver messo da parte i contrasti per trovare un punto di incontro, ma l’ultima parola spetterà comunque al Premier Conte.

Come riportato dal Corriere dello Sport, le nuove modifiche dovrebbero portare finalmente alla ripresa del campionato.

Parole, parole, parole…è ora di fare i fatti!

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